L'importanza dei pneumatici per un'automobile
Gli pneumatici rivestono un ruolo fondamentale per la sicurezza dell'auto e, di conseguenza, dei passeggeri. Trascurarli è un errore che si rischia di pagare a caro prezzo: da essi dipendono, tra l'altro, la tenuta di strada del veicolo, la velocità sostenibile, il consumo di carburante e la performance globale. Inutile dunque scegliere auto equipaggiate dei più moderni sistemi di sicurezza (ESP, ABS) quando poi si trascurano gli pneumatici. E' dimostrato infatti che una vettura con pneumatici usurati impiega mediamente il doppio del tempo per fermarsi, in caso di frenata.
La soluzione perfetta, lo pneumatico "giusto" per ogni momento, diciamolo subito, non esiste.
La scelta necessariamente deve tener conto di esigenze e condizioni che spesso risultano in conflitto tra loro.
Lo pneumatico moderno nasce nel 1888 ad opera di John Boyd Dunlop e nella sua storia ha sfoggiato colori ben diversi dal nero universalmente conosciuto oggi: ai suoi albori era rosso, successivamente bianco o bicolore, con la spalla bianca e il battistrada nero, almeno fino agli anni '60.
Pneumatici e loro caratteristiche
Tra gli aspetti fondamentali vanno annoverati profilo, mescola e disegno. Il profilo può essere normale/turistico oppure sportivo, in grado, quest'ultimo, di garantire una tenuta di strada superiore. Più la mescola è morbida e maggiore sarà l'attrito sviluppato, come nel caso degli pneumatici invernali. Molto importante è il disegno del battistrada, che può essere simmetrico o asimmetrico ed è caratterizzato dal numero e dalla profondità delle scanalature.
Altre caratteristiche fondamentali sono la larghezza del battistrada, l'altezza della spalla, la pressione, la circonferenza della ruota, la direzione di rotolamento e la temperatura d'esercizio: tutti valori che contribuiscono a determinare le prestazioni e la rispondenza a esigenze e condizioni specifiche.
Un capitolo di assoluta rilevanza è quello dell'aderenza ed è determinato principalmente dalla mescola, ma anche dalla larghezza degli pneumatici, visto che l'aderenza è determinata per il 75% dall'adesione e per il 25% dall'ingranamento (da come cioè la gomma si adatta alle irregolarità del suolo). Il materiale che sta a contatto con il suolo tende naturalmente a riscaldarsi, e ciò in particolare durante le frenate, le brusche accelerazioni, le curve. La pioggia può essere un altro fattore di riduzione dell'aderenza, poiché si frappone tra lo pneumatico e il suolo, determinando una sorta di "scollamento" e quindi di slittamento.
Come si "leggono" gli pneumatici
Il codice identificativo dello pneumatico è marchiato a caldo sui lati dello stesso e illustra, tra le altre cose, le dimensioni, le caratteristiche di prestazione e quelle costruttive.
Se leggiamo, ad esempio, la sigla "P 195 / 55 R 16 85 H" l'interpretazione sarà la seguente:
P - pneumatico per autovettura (P sta per passenger)
195 - larghezza in millimetri
55 - rapporto tra altezza e larghezza (in questo caso è del 55%)
R - pneumatico radiale
16 - per cerchione da 16 pollici
85 - indice di carico ovvero l'indicatore del peso massimo consentito sulla ruota stabilito secondo le corrispondenze dei valori di una specifica tabella
H - velocità massima consentita (anche questa stabilita in base alle corrispondenze a una tabella di valori - in questo caso 210 km/h). Questa velocità è mantenuta per 20 minuti in fase di test e al termine della prova lo pneumatico non deve presentarsi usurato.
Tipologie di pneumatici
ALL SEASONS - Pneumatici ibridi invernali/estivi in grado di garantire una buona aderenza in diverse condizioni climatiche. Sono in regola con i requisiti minimi per la percorrenza invernale senza catene solo se hanno il simbolo M+S (Mud + Snow). Sembra dimostrato, però, che in genere presentano una aderenza sul bagnato piuttosto limitata e sono quindi da consigliare solo se si percorrono pochi chilometri e solo in città.
ESTIVI - Pneumatici per un utilizzo ottimale a temperature superiori a 7°C, presentano un elevato grado di resistenza alle alte temperature del manto stradale. Si possono montare anche durante i mesi invernali, purché si abbiamo le catene a bordo.
INVERNALI - Pneumatici progettati per un utilizzo alle basse temperature, hanno una mescola particolarmente morbida anche al di sotto dei 7°C, scanalature più marcate e garantiscono performance di aderenza in caso di neve o ghiaccio di circa il 50% superiori agli pneumatici estivi. La sigla Snowflake, pur non essendo obbligatoria, contraddistingue prodotti particolarmente performanti in caso di neve o ghiaccio.
RIGENERATI - Pneumatici con il battistrada ricostruito, prodotti da aziende specializzate, presentano il vantaggio di costare meno ed essere ecologici, a parità di prestazioni. Esistono nella versione estiva e invernale.
Indici di usura e sostituzione degli pneumatici
Quando bisogna "cambiare le gomme"? Ovviamente dipende dal grado di usura, oltre che da eventuali deformazioni evidenti, quali crepe o bolle d'aria, che richiedono un intervento immediato. Il grado di usura dipende solo indirettamente dall'età dello pneumatico e spesso si crede, erroneamente, che un'auto ferma non "consumi le gomme", quando invece gli pneumatici si deteriorano molto velocemente in questo caso.
Sugli pneumatici sono presenti degli indicatori di usura che segnalano con chiarezza lo stato del battistrada. L'art. 66 della Legge 142/92 stabilisce che lo spessore minimo deve essere pari a 1,6 mm. Questo limite legale è però lontano dal poter garantire la necessaria sicurezza in quanto sono possibili fenomeni di aquaplaning e perdita di aderenza.
Tutti gli pneumatici in Europa, dal 1° novembre 2012, sono contraddistinti da una etichetta che ne dichiara l'aderenza sul bagnato (su una scala da A ad F, dove A è la performance di vertice); la rumorosità, che va da 1 a 3; il consumo di carburante, su una scala da A a G, classificati in base alla resistenza al rotolamento, che incide direttamente sul consumo.
Raccolta e smaltimento
Di recente è stato emanato il Italia un Decreto (DM 82 dell'11 aprile 2011) che delega a produttori o importatori l'onere della raccolta e del recupero degli pneumatici usati. In base a questo decreto ed in conformità con gli altri paesi della comunità europea, i produttori si impegnano a smaltire una quantità di pneumatici pari a quella che hanno immesso sul mercato l'anno precedente.
L'eco contributo per lo smaltimento è riportato in fattura. Si stima pero' che il 25% delle 400 mila tonnellate di PFU (pneumatici fuori uso) prodotti in Italia ogni anno venga smaltito in discariche abusive.
Disponibilità e prezzi
Esistono diversi venditori online di pneumatici, ma per un elenco aggiornato dei pneumatici per auto consigliamo la sezione pneumatici auto di Prezzi Gomme. È anche disponibile una sezione pneumatici moto e una sezione più generica sui pneumatici rappresentata dalla home page.
La soluzione perfetta, lo pneumatico "giusto" per ogni momento, diciamolo subito, non esiste.
La scelta necessariamente deve tener conto di esigenze e condizioni che spesso risultano in conflitto tra loro.
Lo pneumatico moderno nasce nel 1888 ad opera di John Boyd Dunlop e nella sua storia ha sfoggiato colori ben diversi dal nero universalmente conosciuto oggi: ai suoi albori era rosso, successivamente bianco o bicolore, con la spalla bianca e il battistrada nero, almeno fino agli anni '60.
Pneumatici e loro caratteristiche
Tra gli aspetti fondamentali vanno annoverati profilo, mescola e disegno. Il profilo può essere normale/turistico oppure sportivo, in grado, quest'ultimo, di garantire una tenuta di strada superiore. Più la mescola è morbida e maggiore sarà l'attrito sviluppato, come nel caso degli pneumatici invernali. Molto importante è il disegno del battistrada, che può essere simmetrico o asimmetrico ed è caratterizzato dal numero e dalla profondità delle scanalature.
Altre caratteristiche fondamentali sono la larghezza del battistrada, l'altezza della spalla, la pressione, la circonferenza della ruota, la direzione di rotolamento e la temperatura d'esercizio: tutti valori che contribuiscono a determinare le prestazioni e la rispondenza a esigenze e condizioni specifiche.
Un capitolo di assoluta rilevanza è quello dell'aderenza ed è determinato principalmente dalla mescola, ma anche dalla larghezza degli pneumatici, visto che l'aderenza è determinata per il 75% dall'adesione e per il 25% dall'ingranamento (da come cioè la gomma si adatta alle irregolarità del suolo). Il materiale che sta a contatto con il suolo tende naturalmente a riscaldarsi, e ciò in particolare durante le frenate, le brusche accelerazioni, le curve. La pioggia può essere un altro fattore di riduzione dell'aderenza, poiché si frappone tra lo pneumatico e il suolo, determinando una sorta di "scollamento" e quindi di slittamento.
Come si "leggono" gli pneumatici
Il codice identificativo dello pneumatico è marchiato a caldo sui lati dello stesso e illustra, tra le altre cose, le dimensioni, le caratteristiche di prestazione e quelle costruttive.
Se leggiamo, ad esempio, la sigla "P 195 / 55 R 16 85 H" l'interpretazione sarà la seguente:
P - pneumatico per autovettura (P sta per passenger)
195 - larghezza in millimetri
55 - rapporto tra altezza e larghezza (in questo caso è del 55%)
R - pneumatico radiale
16 - per cerchione da 16 pollici
85 - indice di carico ovvero l'indicatore del peso massimo consentito sulla ruota stabilito secondo le corrispondenze dei valori di una specifica tabella
H - velocità massima consentita (anche questa stabilita in base alle corrispondenze a una tabella di valori - in questo caso 210 km/h). Questa velocità è mantenuta per 20 minuti in fase di test e al termine della prova lo pneumatico non deve presentarsi usurato.
Tipologie di pneumatici
ALL SEASONS - Pneumatici ibridi invernali/estivi in grado di garantire una buona aderenza in diverse condizioni climatiche. Sono in regola con i requisiti minimi per la percorrenza invernale senza catene solo se hanno il simbolo M+S (Mud + Snow). Sembra dimostrato, però, che in genere presentano una aderenza sul bagnato piuttosto limitata e sono quindi da consigliare solo se si percorrono pochi chilometri e solo in città.
ESTIVI - Pneumatici per un utilizzo ottimale a temperature superiori a 7°C, presentano un elevato grado di resistenza alle alte temperature del manto stradale. Si possono montare anche durante i mesi invernali, purché si abbiamo le catene a bordo.
INVERNALI - Pneumatici progettati per un utilizzo alle basse temperature, hanno una mescola particolarmente morbida anche al di sotto dei 7°C, scanalature più marcate e garantiscono performance di aderenza in caso di neve o ghiaccio di circa il 50% superiori agli pneumatici estivi. La sigla Snowflake, pur non essendo obbligatoria, contraddistingue prodotti particolarmente performanti in caso di neve o ghiaccio.
RIGENERATI - Pneumatici con il battistrada ricostruito, prodotti da aziende specializzate, presentano il vantaggio di costare meno ed essere ecologici, a parità di prestazioni. Esistono nella versione estiva e invernale.
Indici di usura e sostituzione degli pneumatici
Quando bisogna "cambiare le gomme"? Ovviamente dipende dal grado di usura, oltre che da eventuali deformazioni evidenti, quali crepe o bolle d'aria, che richiedono un intervento immediato. Il grado di usura dipende solo indirettamente dall'età dello pneumatico e spesso si crede, erroneamente, che un'auto ferma non "consumi le gomme", quando invece gli pneumatici si deteriorano molto velocemente in questo caso.
Sugli pneumatici sono presenti degli indicatori di usura che segnalano con chiarezza lo stato del battistrada. L'art. 66 della Legge 142/92 stabilisce che lo spessore minimo deve essere pari a 1,6 mm. Questo limite legale è però lontano dal poter garantire la necessaria sicurezza in quanto sono possibili fenomeni di aquaplaning e perdita di aderenza.
Tutti gli pneumatici in Europa, dal 1° novembre 2012, sono contraddistinti da una etichetta che ne dichiara l'aderenza sul bagnato (su una scala da A ad F, dove A è la performance di vertice); la rumorosità, che va da 1 a 3; il consumo di carburante, su una scala da A a G, classificati in base alla resistenza al rotolamento, che incide direttamente sul consumo.
Raccolta e smaltimento
Di recente è stato emanato il Italia un Decreto (DM 82 dell'11 aprile 2011) che delega a produttori o importatori l'onere della raccolta e del recupero degli pneumatici usati. In base a questo decreto ed in conformità con gli altri paesi della comunità europea, i produttori si impegnano a smaltire una quantità di pneumatici pari a quella che hanno immesso sul mercato l'anno precedente.
L'eco contributo per lo smaltimento è riportato in fattura. Si stima pero' che il 25% delle 400 mila tonnellate di PFU (pneumatici fuori uso) prodotti in Italia ogni anno venga smaltito in discariche abusive.
Disponibilità e prezzi
Esistono diversi venditori online di pneumatici, ma per un elenco aggiornato dei pneumatici per auto consigliamo la sezione pneumatici auto di Prezzi Gomme. È anche disponibile una sezione pneumatici moto e una sezione più generica sui pneumatici rappresentata dalla home page.